Chievo di Redazione , 21/10/2020 11:01

Chievo, Aglietti verso un nuovo miracolo

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Due vittorie, una dietro l’altra, che danno tutto un altro senso al campionato del Chievo. Dopo la Reggiana ecco il Brescia, avversario di blasone e di valore, reduce dal 3-0 al Lecce di Corini, una delle potenziali corazzate del campionato.



Ed ecco invece sbocciare la squadra di Aglietti, cesellata nell’ombra, piena di giovani, ma anche di idee affascinanti, come quel Viviani che arriva proprio dal Brescia con l’etichetta di gioiellino. E poi c’è Luca Garritano, l’uomo che toglie gli imbarazzi e soprattutto l’uomo che in questo momento fa la differenza.



Un giocatore completamente diverso da quello conosciuto in precdenza. Più maturo più consapevole dei propri mezzi, completamente in fiducia, Garritano ha segnato anche martedì sera il gol che ha permesso al Chievo di vincere la partita. Una rete stupenda tra l’altro, frutto di abilità tecnica e di istinto micidiale. Ma il Chievo non è stato solo questo. Aglietti sta plasmando una squadra con logica e raziocinio e anche con quella mentalità che in serie B fa sempre la differenza e che nella scorsa stagione è stata uno dei peggiori difetti di quella squadra in cui c’erano molte prime donne ma che in realtà erano più un problema che una risorsa.



Certo non è tutto oro quello che luccica e Aglietti ha ancora molto da lavorare. Perchè accanto alle grandi prestazioni di Garritano, Mogos e Fabbo mancano ancora gli acuti di un top player come Djordjievic, l’uomo che dovrebbe essere il plusvalore di questa squadra ma che ha ancora le polveri bagnate. Il Chievo sale ora a quota sette in classifica, al quinto posto, in piena zona play-off a tre lunghezze dalle due capoliste Cittadella ed Empoli. Ma soprattutto dice al campionato che ci sarà da fare i conti anche con lui per la lotta promozione.



(g.vig.)