Hellas Verona di Redazione , 20/10/2020 10:40

Perchè il futuro è comunque roseo

Kalinic e Ceccherini (foto Grigolini)

Prima di tutte le considerazioni è meglio dare qualche dato: dopo quattro giornate di campionato il Verona ha sette punti in classifica, è dalla parte sinistra, alla stessa quota dell’Inter a un punto dalla Juventus e dal Napoli. Ha incassato un solo gol e ha la miglior difesa della serie A.

E’ vero che non segna o segna pochissimo. Finora una sola rete, quella di Favilli che ha permesso di battere l’Udinese ed è vero che dei sette punti due sono frutto della vittoria a tavolino con la Roma.

Ma insomma… di più non si potrebbe chiedere ad una squadra che ha cambiato tantissimo e che ora Juric deve nuovamente assemblare. Con il Genoa in campo sono andati sette undicesimi praticamente nuovi, una cifra esagerata che indica l’ennesima forzata rivoluzione.

Da qui sono nate le dure parole di Juric alla vigilia della gara, soprattutto tese a ricordare a Setti che aveva parlato di follie, il basso profilo e la necessità di pensare solo ed esclusivamente alla salvezza. Ed eccoci al match. Facile da raccontare.

Il Verona è la solita squadra ben piantata, ben organizzata, solida ma che non segna. Ha un problema evidente di qualità che il mercato non solo non ha risolto ma ha anche acuito rispetto alla passata stagione.

Favilli fatica, Colley, bravissimo è giovane e pecca d’inesperienza, Ilic è un bambino come lo ha definito Juric, Lazovic è ancora troppo indietro di condizione. In questo contesto Perin, portiere del Genoa, è stato comunque fenomenale a fermare tutte le iniziative veronesi.

Un dato per spiegare la superiorità della squadra gialloblù. 14 angoli a 2. Serve poco però se non riesci a trovare la via del gol. Ma ci sono tante buone cose in questo Verona. La crescita esponenziale della difesa dove Lovato non sarà Kumbulla ma è comunque un ottimo prospetto, dove Ceccherini si è già inserito perfettamente dove il centrocampo con Vieira protegge e riparte.

E poi c’è Kalinic. Una splendida occasione e non una follia. Il valore aggiunto di questa squadra. La qualità e i gol arriveranno dalle sue giocate e dai suoi piedi, non appena tornerà in forma. (g.vig.)