Hellas Verona di Redazione , 21/05/2019 10:31

NON BASTA IL VERONA CHE HA BATTUTO IL PERUGIA

Di Carmine – foto Francesco Grigolini – Fotoexpress.jpg

Dopo un anno in cui si è digiunato è bastato un po' di pane e acqua perchè si pensasse di aver fatto un grande banchetto.

In realtà bisogna dire le cose come stanno: con il Perugia il Verona non ha fatto una grande partita. Una mano gliel'ha data senza dubbio il signor Pezzuto che ha lasciato gli umbri in 10 agevolando il Verona. Bisogna ricordare che il tempo regolamentare è finito 1-1 e che si sono sbagliati gol clamorosi, concedendo palle gol che potevano cambiare il corso del match (vedi occasione Sadiq) e che potevano costare molto cari.

Ci sono poi pericolosissimi cali di tensione (vedi il rigore causato da Henderson) che in un play-off di questo tipo possono compromettere tutto. Il risultato di 4-1 è larghissimo e non ha detto la verità sulla partita essendo maturato in queste proporzioni praticamente negli ultimi due minuti del secondo tempo supplementare quando ormai il Perugia aveva ammainato ogni speranza.

La cosa migliore che ha dimostrato il Verona di Aglietti è stata la capacità di soffrire: il rigore poteva trascinare l'inerzia del match tutto a favore del Perugia, invece il Verona ha iniziato il primo tempo supplementare con una solidità mentale sconosciuta a questa squadra.

Ora arriva il Pescara ed è meglio dirlo subito: servirà un Verona molto diverso da quello che ha eliminato il Perugia. Il Verona ha nella testa l'entusiasmo del turno superato, ma nelle gambe le tossine di una lunghissima battaglia. In più parte svantaggiato, con l'obbligo di vincere almeno una delle due partite. Sappiamo per esperienza che a volte questo si tramuta paradossalmente anche in un vantaggio psicologico, mettendo più pressione alla squadra che deve difendere il pareggio, piuttosto che su quella che deve assolutamente vincere. Ma il Verona avrà l'obbligo di diventare spietato sotto porta e sigillato in difesa: due qualità che hanno difettato per tutto il campionato. Il compito di Aglietti è proprio questo: cambiare il corso della storia.

GIANLUCA VIGHINI